Terapie strumentali

Criolaserforesi

criolaserforesi

Criolaserforesi

La criolaserforesi è una terapia recente e indolore che permette di trasportare farmaci all’interno dell’organismo senza ricorrere all’uso di aghi. Il farmaco inserito in un apposito applicatore viene congelato e successivamente veicolato nell’organismo grazie a una sorgente laser da cui le molecole del farmaco ricevono l’energia necessaria per penetrare la barriera cutanea ed essere trasportate in profondità sino a raggiungere le sedi di impiego.
Il principio si basa su un procedimento fisico in quanto il flusso fotonico generato dal raggio laser colpisce gli elettroni delle molecole del farmaco congelato trasferendo energia dal fotone agli elettroni degli orbitali più esterni che in questo modo accumulano energia, sotto forma di ‘energia potenziale’. Le molecole di farmaco così caricate, fondendo all’interfaccia ghiaccio/cute, non essendo più trattenute dal reticolo congelato, liberano l’energia accumulata in forma di energia cinetica che provoca alla molecola stessa un’accelerazione gravitazionale che le permette di oltrepassare la membrana cutanea fino a raggiungere il sito di utilizzo.

Nella fase successiva si impiega un laser a scansione sulla cute per ottimizzare la distribuzione del farmaco e farlo penetrare fino al livello desiderato. In particolare si è rilevato che a livello di strutture come ad esempio le cartilagini, questo procedimento fornisce un valido strumento per creare concentrazioni di farmaco significative nella sede da trattare difficilmente raggiungibile con le metodiche tradizionali di somministrazione del farmaco.

I vantaggi di questa terapia sono molteplici, fra i più importanti abbiamo:

  • Atraumaticità (non invasivo e indolore)
  • Rapidità di assorbimento del farmaco
  • Indifferenza ionica
  • Alta capacità di penetrazione
  • Alta permanenza nei tessuti
  • Concentrazione del farmaco in situ
  • 15′-20′ per raggiungere il tessuto bersaglio
  • Alta capacità di penetrazione sino a 6 cm. di profondità

TRAUMATOLOGIA DELLO SPORT e in ORTOPEDIA

  • nei traumi acuti contusivi e distorsivi
  • nell’edema bianco o ecchimotico
  • nei versamenti articolari ematici e non
  • nelle condropatie
  • nelle calcificazioni periarticolari muscolari tendinee
  • negli stiramenti muscolari anche localizzati lungo la colonna vertebrale
  • nelle tendiniti
  • nei difetti di circolazione localizzati.
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